Marco Mattiuzzi

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Il Braccio di Meleagro | Dettagli che fanno la differenza

Il Braccio di Meleagro | Dettagli che fanno la differenza

Dopo aver letto questo articolo guarderete diversamente le opere d'arte. Nel mondo delle arti visive esistono dei metodi per dare maggiore potenza espressiva alle figure, alcuni di essi si ripetono da secoli poiché la loro efficacia è garantita, uno di questi è "il braccio di Meleagro". Il “Braccio della Morte”, nella tradizione artistica indicato come il braccio di Meleagro, ricorda un eroe della mitologia greca la cui morte è stata ritratta su molti sarcofagi e anfore. La sua posizione inerte è stata in seguito molto utilizzata anche da altri artisti per ritrarre il Cristo morto o altri protagonisti dei loro dipinti.…
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La “Donna morsa da un serpente” di Auguste Clésinger

La “Donna morsa da un serpente” di Auguste Clésinger

Il Salon, la periodica esposizione che si teneva a Parigi fin dal 1667, vide nel 1847 esposta una statua di Jean-Baptiste Clésinger, detto Auguste Clésinger (1814-1883), che provocò uno scandalo sia artistico sia di costume, risultando pertanto l’opera tra le più commentate di quella edizione. Si trattava della sua “Femme piquée par un serpent” (“Donna morsa da un serpente“), una statua in marmo che rappresenta una figura femminile in una posa contorta e alquanto voluttuosa, il cui titolo imposto era più che altro un pretesto in quanto il serpentello avvolto ad un suo polso appare poco più che un grosso verme e difficilmente avrebbe prodotto…
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Sicuro come la morte! L’Eterna Giovinezza e altri miti

Sicuro come la morte! L’Eterna Giovinezza e altri miti

Durante una mia visita al Labirinto della Masone, luogo magico creato dal nulla da Franco Maria Ricci, raffinatissimo editore e collezionista d’arte, mi sono imbattuto in una sala dedicata a un tema che difficilmente lascia indifferenti: una collezione di Vanitas con rappresentazioni di teschi e quanto altro possa ricondurre alla decomposizione del corpo, una teatralità che appartiene a reminiscenze medievali ma elaborate con gusto barocco. Maurizio Bottoni: Vanitas(Memento mori con mosche) Una esposizione che potrebbe essere vista come un divertimento ad appannaggio di chi è vivo, ma anche una sorta di testamento spirituale che riporta la propria visione religiosa sul tema della morte, un…
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Maerten de Vos: La Calunnia di Apelle

Maerten de Vos: La Calunnia di Apelle

L'effetto delle Fake News prima della fibra ottica. A inizio del ‘400 il poeta e umanista Guarino da Verona (1374-1460) tradusse in latino un trattato del sofista greco Luciano di Samosata, vissuto nel II secolo d.C.. Un testo dimenticato per tutto il Medioevo che fu così recuperato e subito apprezzato per il suo contenuto etico e le qualità stilistiche. All'interno del “Calumniae non temere credendum” (Non bisogna prestar fede facilmente alla calunnia) l’autore aveva inserito anche la descrizione di un dipinto realizzato da Apelle di Efeso, pittore di corte di Alessandro Magno, che aveva rappresentato il tema della calunnia ricorrendo alle allegorie. Il lavoro di Guarino da Verona, oltre…
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Le invenzioni del medioevo: gli occhiali

Le invenzioni del medioevo: gli occhiali

Clicca su ► per ascoltare l'articolo Medioevo e pregiudizi L’immaginario collettivo identifica ancora il medioevo come un’epoca buia, dove superstizione e ignoranza facevano da padrone. Un periodo senza regole e violento con commerci inesistenti e vessazioni da parte dei potenti, abbruttito da fame e pestilenze. Si tende a classificare “da medioevo” qualsiasi idea o comportamento che appare oggi retrogrado, accettando così l’idea che nacque nel ‘700 ad opera degli illuministi i quali condannavano in blocco il medioevo come età di fanatismo e oscurantismo religioso, mettendo da parte gli aspetti positivamente culturali di quel periodo che durò ben mille anni. Friedrich…
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Fanciullo che legge Cicerone | Vincenzo Foppa

Fanciullo che legge Cicerone | Vincenzo Foppa

L’affresco di Vincenzo Foppa (1427 circa-1515 circa), dipinto intorno il 1464 per il Banco Mediceo di Milano e ora conservato presso la Wallace Collection di Londra, mi permette, oltre che a presentare un’opera di uno dei principali artisti rinascimentali in area lombarda, di discorrere sul ruolo della Storia. L’opera è significativa dell’interesse che durante il Rinascimento si rivolse verso tutto ciò che apparteneva alla cultura classica, dall’arte alla filosofia: la riscoperta dei classici latini e greci era vista non tanto come lettura delle allegorie ma come studio della storia antica, dagli usi ai costumi della vita quotidiana, allo scopo di perseguire una rinascita culturale dopo i “secoli bui”…
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Voto contro natura | Salvatore Grita a Palazzo Pitti

Voto contro natura | Salvatore Grita a Palazzo Pitti

Una dedica alquanto insolita, come è insolita la scultura realizzata intorno il 1860/70 da Salvatore Grita (1828-1912) intitolata “Voto contro natura“, facente parte delle collezioni di Palazzo Pitti di Firenze. Salvatore Grita: “Voto contro natura“ Si tratta di una figura femminile in abiti religiosi e in evidente stato di maternità, posta in un angolo come fosse prigioniera. Se non fosse per la scritta incisa nel basamento la sua lettura potrebbe essere alquanto diversa.  La dedica è la chiave per comprendere sia l’opera scultorea sia la personalità di questo autore non eccessivamente conosciuto. “Ai protettori e sostenitori del voto contro natura“ Un monito che non lascia…
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