Arte

Antonio Canova: Dedalo e Icaro

Antonio Canova: Dedalo e Icaro

“Dedalo e Icaro” è una delle prime opere di Antonio Canova (1757-1822), su committenza del senatore Pietro Pisani: la scolpì nel 1779 a soli 22 anni ma nonostante ciò sembra già un’opera della maturità dell’artista. Conosciamo tutti il mito di Dedalo e Icaro, padre e figlio, che per fuggire dalla propria prigione decisero di fabbricarsi delle ali di penne, tenute insieme dalla cera, con le quali volare via. Purtroppo l’entusiasmo di Icaro lo portò a innalzarsi troppo vicino al sole: la cera si sciolse per il calore e il ragazzo, privato delle ali, precipitò in mare, morendo. Tuttavia in questo gruppo scultoreo…
Read More
Quintilio Corbellini: il primo bagno al lido

Quintilio Corbellini: il primo bagno al lido

Amo molto le statue, sia di marmo sia di bronzo o di qualsiasi altro materiale. Durante la visita nel 2017 alla mostra “100 anni Scultura Milano 1815-1915” presso la GAM di MIlano ho fotografato questa statua di Quintilio Corbellini (1823-1905) intitolata “Il primo bagno al lido”, realizzata nel 1873. Non desidero analizzare questa statua in particolare o illustrare la vita e stile dell’autore, mi piacerebbe soffermarmi su come può cambiare aspetto un’opera d’arte statuaria a secondo della luce che la colpisce e dei suoi effetti collaterali, in questo caso l’ombra proiettata sul muro. In mostra erano esposte tantissime statue, è…
Read More
Paolo Veronese: Allegorie Nuziali

Paolo Veronese: Allegorie Nuziali

Paolo Veronese (1528-1588) e le Allegorie Nuziali, una sorta di percorso matrimoniale che dovrebbe condurre all’abbandono del vizio a favore della virtù. I 4 dipinti, probabilmente collocati su soffitti per via della loro prospettiva illusionistica, inventariati con i titoli Infedeltà, Disinganno, Rispetto e Concordia felice, non ci forniscono particolari sui committenti né sugli sposi ai quali erano dedicati. Il primo dipinto rappresenta una donna nuda di spalle, contesa da due uomini di differente età a rappresentare la contrapposizione tra l’amore più sensuale ed inebriante, con tanto di putti musicanti, e l’amore più maturo e riflessivo. La sequenza prosegue con la seconda opera, dove…
Read More
Valentina Borgiotti | Dai Macchiaioli all’Epigenetica

Valentina Borgiotti | Dai Macchiaioli all’Epigenetica

È stata appena inaugurata l'esposizione di Valentina Borgiotti: Dai Macchiaioli all'Epigenetica. Artista, Designer e Art Director della Mamy Blue Design, con le sue opere inaugura la prima esposizione individuale di aRIgallery. Attraverso la pittura, Valentina ci fa percorrere un sentiero che ci porta dall'Epigenetica al concetto di "rete sinaptica" come realtà di collegamento invisibile tra le persone. Le opere sono disponibili on-line nella galleria virtuale aRIgallery. In questa esposizione si celebra il parallelismo tra Mario Borgiotti, precursore del movimento Macchiaioli, e Valentina Borgiotti come precursore del movimento artistico epigenetico.  Valentina propone una visione artistica tra biologia e filosofia. Precorritrice di un…
Read More
Il Braccio di Meleagro | Dettagli che fanno la differenza

Il Braccio di Meleagro | Dettagli che fanno la differenza

Dopo aver letto questo articolo guarderete diversamente le opere d'arte. Nel mondo delle arti visive esistono dei metodi per dare maggiore potenza espressiva alle figure, alcuni di essi si ripetono da secoli poiché la loro efficacia è garantita, uno di questi è "il braccio di Meleagro". Il “Braccio della Morte”, nella tradizione artistica indicato come il braccio di Meleagro, ricorda un eroe della mitologia greca la cui morte è stata ritratta su molti sarcofagi e anfore. La sua posizione inerte è stata in seguito molto utilizzata anche da altri artisti per ritrarre il Cristo morto o altri protagonisti dei loro dipinti.…
Read More
La “Donna morsa da un serpente” di Auguste Clésinger

La “Donna morsa da un serpente” di Auguste Clésinger

Il Salon, la periodica esposizione che si teneva a Parigi fin dal 1667, vide nel 1847 esposta una statua di Jean-Baptiste Clésinger, detto Auguste Clésinger (1814-1883), che provocò uno scandalo sia artistico sia di costume, risultando pertanto l’opera tra le più commentate di quella edizione. Si trattava della sua “Femme piquée par un serpent” (“Donna morsa da un serpente“), una statua in marmo che rappresenta una figura femminile in una posa contorta e alquanto voluttuosa, il cui titolo imposto era più che altro un pretesto in quanto il serpentello avvolto ad un suo polso appare poco più che un grosso verme e difficilmente avrebbe prodotto…
Read More
Seminara (RC) – La Maddalena in estasi

Seminara (RC) – La Maddalena in estasi

Quando ammirate un’opera d’arte sicuramente rimanete colpiti dalla sua estetica, dai colori, dall’impianto prospettico e, perché no, anche da ciò che si cela dietro le forme: vale a dire al concetto e al simbolismo che l’artista ha voluto trasmettere attraverso l’opera. Quando vidi La Maddalena di Seminara capii che l'arte non conosce peccato ma è l'uomo che, casomai, ne "sporca" la bellezza. Questa magnifica figura in marmo di Carrara che va in estasi e con le mani congiunte sembra quasi che stia per spiccare il volo. Il vento divino le spinge la sottile veste tra le gambe e il panneggio…
Read More
Sicuro come la morte! L’Eterna Giovinezza e altri miti

Sicuro come la morte! L’Eterna Giovinezza e altri miti

Durante una mia visita al Labirinto della Masone, luogo magico creato dal nulla da Franco Maria Ricci, raffinatissimo editore e collezionista d’arte, mi sono imbattuto in una sala dedicata a un tema che difficilmente lascia indifferenti: una collezione di Vanitas con rappresentazioni di teschi e quanto altro possa ricondurre alla decomposizione del corpo, una teatralità che appartiene a reminiscenze medievali ma elaborate con gusto barocco. Maurizio Bottoni: Vanitas(Memento mori con mosche) Una esposizione che potrebbe essere vista come un divertimento ad appannaggio di chi è vivo, ma anche una sorta di testamento spirituale che riporta la propria visione religiosa sul tema della morte, un…
Read More
Maerten de Vos: La Calunnia di Apelle

Maerten de Vos: La Calunnia di Apelle

L'effetto delle Fake News prima della fibra ottica. A inizio del ‘400 il poeta e umanista Guarino da Verona (1374-1460) tradusse in latino un trattato del sofista greco Luciano di Samosata, vissuto nel II secolo d.C.. Un testo dimenticato per tutto il Medioevo che fu così recuperato e subito apprezzato per il suo contenuto etico e le qualità stilistiche. All'interno del “Calumniae non temere credendum” (Non bisogna prestar fede facilmente alla calunnia) l’autore aveva inserito anche la descrizione di un dipinto realizzato da Apelle di Efeso, pittore di corte di Alessandro Magno, che aveva rappresentato il tema della calunnia ricorrendo alle allegorie. Il lavoro di Guarino da Verona, oltre…
Read More
Fanciullo che legge Cicerone | Vincenzo Foppa

Fanciullo che legge Cicerone | Vincenzo Foppa

L’affresco di Vincenzo Foppa (1427 circa-1515 circa), dipinto intorno il 1464 per il Banco Mediceo di Milano e ora conservato presso la Wallace Collection di Londra, mi permette, oltre che a presentare un’opera di uno dei principali artisti rinascimentali in area lombarda, di discorrere sul ruolo della Storia. L’opera è significativa dell’interesse che durante il Rinascimento si rivolse verso tutto ciò che apparteneva alla cultura classica, dall’arte alla filosofia: la riscoperta dei classici latini e greci era vista non tanto come lettura delle allegorie ma come studio della storia antica, dagli usi ai costumi della vita quotidiana, allo scopo di perseguire una rinascita culturale dopo i “secoli bui”…
Read More