Cultura

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I grandi scrittori non mangiano

I grandi scrittori non mangiano

“E’ fatto giorno”. Cadenzerebbe ancora tra parole e ritmi desueti il verso di Rocco Scotellaro e la sua arabesca Tricarico, lucente sul Basento. Le voci dei suoi Eden bucolici sono rinvigorite nel nuovo scrittorio lucano, nel teatro umano di una voce giovane d’anagrafe ma carca di vigore e genialità, quasi il caso volesse Donato Montesano co-erede di un redivivo mondo in transizione.  Ho incontrato Donato e le sue parole misurate, il suo sguardo incontaminato dagli arzigogoli dei pensanti perbenisti. È progenie di L.F. Céline, degli idealismi seriosi di chi “è così che uno chiama i propri istinti vestiti di paroloni”…
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Le invenzioni del medioevo: gli occhiali

Le invenzioni del medioevo: gli occhiali

Clicca su ► per ascoltare l'articolo Medioevo e pregiudizi L’immaginario collettivo identifica ancora il medioevo come un’epoca buia, dove superstizione e ignoranza facevano da padrone. Un periodo senza regole e violento con commerci inesistenti e vessazioni da parte dei potenti, abbruttito da fame e pestilenze. Si tende a classificare “da medioevo” qualsiasi idea o comportamento che appare oggi retrogrado, accettando così l’idea che nacque nel ‘700 ad opera degli illuministi i quali condannavano in blocco il medioevo come età di fanatismo e oscurantismo religioso, mettendo da parte gli aspetti positivamente culturali di quel periodo che durò ben mille anni. Friedrich…
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Sin Verguenza, il nuovo libro di Vincenzo Laurendi.

Sin Verguenza, il nuovo libro di Vincenzo Laurendi.

Vincenzo Laurendi, per gli amici Enzo, è un giovane scrittore di Bagnara Calabra (RC) che ha da poco pubblicato il suo sesto libro: Sin Verguenza Un libro non-libro Sin Verguenza è una raccolta di piccoli aforismi attraverso il quale l'autore disquisisce sulle contraddizioni umane che, a volte, diventano disumane. Una raccolta realizzata negli anni partendo proprio da quelle dell'autore stesso che alla fine del libro aggiunge le proprie riflessioni, anzi, non-riflessioni. "I bell'e bonu", che significa "all'improvviso", è il nome scelto per l'appendice dove Vincenzo Laurendi scrive 82 aforismi con i quali si accanisce, sorridendo, contro uno dei mali del…
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Le leggende di Seminara (RC) tra Storia e fantasia.

Le leggende di Seminara (RC) tra Storia e fantasia.

Il Folletto iti a lettu ca veni u Fajettu Nei ricordi di tutti i bambini seminaresi non esisteva l'uomo nero o il lupo cattivo, tra le leggende di Seminara emerge invece una figura ricorrente usata dai grandi per tenere a bada i più piccoli, u Fajettu, chi era costui? Un terribile gnomo vestito di rosso con un grande cappello che popolava le tortuose gallerie sotterranee di Seminara. Si racconta che questo mostro viveva in una tana scavata nel tufo in una zona vicino Seminara chiamata "Race", dal greco "dirupo". Questa terribile figura prediligeva la notte e il far della sera…
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“Verso le vette astrali”. SAVERIO SCUTELLÀ, aedo e maestro bruzio.

“Verso le vette astrali”. SAVERIO SCUTELLÀ, aedo e maestro bruzio.

Mery, Qual dagli Uranidi i sorrisi astrali tutta la luce del tuo cuore, vergine, mi splende sulle pagine in cui effondo i sentimenti del mio spirto di esteta, artefice del verso.  (OFFERTA, da Crestomazia) “Panista" nell'Arte pittorica, “spiritualista” nelle liriche, Saverio Scutellà rappresenta, nel novero degli Enotri genii, l'amalgama surreale dell'Arte, della quale compartecipa e dalla quale si fa attrarre. La musicalità e al contempo il temperamento proprio dei versi, l'armonia del Tutto e “l'ala divina del sogno” costituiscono le direttrici prime ed ultime dell'Uomo-Artista che scappa via per “abbeverarsi al vero sempiterno”.                 …
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Tra sacro e profano, l’antico rito dei Virgineji

Tra sacro e profano, l’antico rito dei Virgineji

I Virgineji Si dice così nella mia città, a Seminara (RC), in altre zone invece si chiama “u mmitu“ oppure “u mbitu” (l'invito). Il termine indica una tradizione della Calabria diffusa anche in Sicilia e in Puglia, un rito di ispirazione cristiana ma non solo. L'ultima volta che ho assistito a questo rito era il 2017, quando una signora del paese, nota a tutti come Cummàri Mela, diede vita alla cerimonia. Cummàri Mela intenta a servire i commensali 19 Era il 19 di Marzo, giorno dedicato a San Giuseppe e, come da tradizione, fu organizzato il banchetto per dare vita…
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Dalla Spagna un nuovo modo di scoprire l’Arte

Dalla Spagna un nuovo modo di scoprire l’Arte

Si chiama aRI gallery, è un'iniziativa nata durante il lockdown dalla collaborazione tra alcuni appassionati di arte contemporanea e artisti emergenti. Si tratta di una galleria virtuale nel quale i 4 fondatori accolgono gli artisti offrendo loro uno spazio espositivo e la possibilità di promuoverli attraverso una nuova strategia. Da sempre l'arte riflette lo stato emotivo della società, aRIgallery è un progetto innovativo nato proprio durante una fase particolare della Storia con l'intento di proporre un'alternativa diversa dai soliti circuiti museali. Nata da meno di un mese aRIgallery è la realizzazione di un sogno sul quale i fondatori stavano lavorando…
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L’Italia è una Repubblica democratica fondata… sul non lavoro!

L’Italia è una Repubblica democratica fondata… sul non lavoro!

Roma, sul finire del 31 dicembre 1981. Da un salotto del Quirinale, la “Casa degli Italiani”, IL Presidente – partigiano sussurra con tono deciso: “Io credo nel popolo italiano. È un popolo generoso, laborioso, non chiede che lavoro, una casa e di poter curare la salute dei suoi cari. Non chiede quindi il paradiso in terra. Chiede quello che dovrebbe avere ogni popolo”. Presidente Pertini, mi permette di ripeterle queste sacrosante verità, anche oggi, soprattutto oggi?  Mi consente di ritornare al 1948, ai lavori preparatori della nostra Carta, la Costituzione che anche Lei inaugurò sul tanto sangue versato per la…
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“Sentirsi” Cultura … magari essere Cultura!

“Sentirsi” Cultura … magari essere Cultura!

“C’è chi si mette degli occhiali da sole per avere più carisma e sintomatico mistero…” cantava il filosofo – musicista Battiato. Sono ritornati i suoi “minima immoralia”. Auto- ironia di se stessi stereotipi di “tempi che stanno per cambiare”!  O tempi morti degli Uomini sotto Covid – 19?  Un po' di misericordia per noi stessi. Sono tempi morti da parecchie lune, da quando ci siamo evoluti nei “bimbominkia” dissacratori di una possibile “socialità” a portata di mano! Riconosciamo pure l’acquisizione del diritto, “alla rovescia”, di un allontanamento dal “cultum” dell’Umanità, dalla “coltivazione” della Cultura, finanche da chi si fregia di…
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