Il Sentiero dei Mestieri: un tuffo nella storia

fonte vermeni
sentieri della costa viola
Mappa dei sentieri della Costa Viola

Alle spalle della città marinara di Bagnara Calabra (RC) si erge una ripida collina da cui ha inizio un sentiero che, fino a pochi decenni fa, rappresentava un”autostrada’ per operai e commercianti che volevano raggiungere l’entroterra: il Sentiero dei Mestieri.

Si tratta di viottoli in pietra, ancora parzialmente intatti, che dalla cittadina reggina giungono fino alla Fonte Vermeni: una costruzione del 1800 considerata tra le più importanti riserve d’acqua della zona.

Escursionisti attraversano il borgo di Pellegrina, frazione di Bagnara Calabra.
Un gruppo di escursionisti attraversa il borgo di Pellegrina

Pellegrina

Percorrendo questo sentiero si visitano numerosi punti di interesse storico: il primo è il borgo di Pellegrina, costruito attorno al 1600 attorno al palazzo dove vivevano Francesco Ruffo II°, duca di Bagnara, e Imara Ruffo di Sinopoli.

Ancora oggi in questo villaggio incastonato nella Costa Viola costruito attorno alla villa dei nobili convolati a nozze nel XVII sec. è possibile scorgere i ruderi della villa e della cappella gentilizia costruita nella stessa epoca.

Insieme alle proprietà dei Ruffo a Pellegrina vi è un altra importante villa, più recente, costruita da Vincenzo De Leo nel 1922: un esempio di stile liberty di grande valore architettonico e storico.

Villa costruita da Vincenzo De Leo nel 1922, si trova nel borgo Pellegrina di Bagnara Calabra
Villa De Leo a Pellegrina

Il sentiero Due Ponti e Sgarrone

Una volta superato il borgo, il sentiero si divide in due: un ramo prende il nome di Sentiero dei Due Ponti e l’altro Sentiero Sgarrone, i due si ricongiungono alla Fonte Vermeni.

Alla fine del sentiero dei mestieri si trova la fonte vermeni, una delle più importanti stazioni di approvigionamento d'acqua dell'area
Fonte Vermeni, oggi rappresenta il termine del Sentiero dei Mestieri

Lungo la diramazione detta Sentiero dei Due Ponti si possono osservare due costruzioni risalenti al 1900: due ponticelli da cui il sentiero prende il nome. Inoltre un’antica torre dell’orologio del 1938 e il Calvario del borgo costruito nel 1947.

Invece il sentiero Sgarrone è caratterizzato da alcuni punti da cui si scorge un panorama mozzafiato sullo Stretto di Messina, nei giorni di tramontana si possono vedere tutte le isole Eolie, Messina, Milazzo e, guardando a Nord, Capo Vaticano.

costa viola tramonto
Il tramonto sullo Stretto è in corso di candidatura come patrimonio UNESCO

Sulla via del ritorno, percorrendo entrambi i sentieri ci si ritrova al centro del borgo di Pellegrina, precisamente a Piazza Unità d’Italia, dove è possibile visitare la chiesa parrocchiale che conserva un’antica tela dell’Annunciazione risalente al 1800.

L’impegno dei volontari

Il Sentiero dei Mestieri, inagibile fino a pochi anni fa, è stato reso percorribile grazie al lavoro dei volontari del Coordinamento Costa Viola che, da diversi anni, oltre a occuparsi della manutenzione, guidano numerosi turisti lungo i vari sentieri dell’area.

Leggi anche: Il romantico e suggestivo sentiero del Tracciolino

Oppure: Il sentiero dell’uva: tra storia e innovazione

By Antonio Casella

Sognatore e inguaribile romantico, fervido credente della potenza della coesione sociale, frequentatore di piazze e salotti, ama imparare ascoltando gli altri. Fonico di professione e divulgatore per passione, nel tempo libero organizza eventi culturali nella sua Seminara. È uno dei fondatori di Kalanèa.it, le sue muse ispiratrici sono i suoi ulivi secolari e Milù, il suo gatto.

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Daniela Capacci
Daniela Capacci
4 anni fa

Grazie veramente un’ iniziativa molto interessante per conoscere sempre più cose di questa splendida terra che è la Calabria

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