3 musei da vedere a Reggio Calabria in un giorno

Bronzi di Riace presso il Museo archeologico di Reggio Calabria

Museo archeologico
– Necropoli ellenistica
– Bronzi di Riace
Pinacoteca civica
Museo del bergamotto

MARRC – Museo ARcheologico di Reggio Calabria

Considerato uno dei più importanti musei della regione, il MARRC è chiaramente il primo museo da vedere se ti trovi a Reggio Calabria.

Lo spazio espositivo è stato realizzato all’interno del palazzo intitolato a Marcello Piacentini, uno dei massimi esponenti dell’architettura del Novecento, costruito negli anni ’50 nel cuore della città, ovvero tra Piazza De Nava e l’incantevole lungomare Falcomatà.

Progettato per ospitare i reperti archeologici provenienti dalle varie ricerche attive in Calabria, la sua realizzazione subì un’accelerazione dopo il terremoto del 1908 e nel 1959 avvenne l’inaugurazione.

Gli spazi espositivi subirono una trasformazione importante dopo il ritrovamento dei Bronzi di Riace, nel 1981 infatti fu allestita la sezione di archeologia subacquea per dare spazio ai due capolavori dell’arte greca.

La necropoli ellenistica

Durante la costruzione è emersa una delle necropoli che appartenevano alla Reghion di epoca ellenistica.

Si tratta di un complesso funerario che si estende fino a sotto Piazza De Nava e il quartiere Santa Lucia, conta oltre cento tombe di diverso tipo.

Si stima che sia stata utilizzata a partire dal IV fino al II sec A.C, oggi è visitabile nell’ultimo dei 5 livelli, ovvero il livello E.

I Bronzi di Riace

I Bronzi di Riace sono custoditi all'interno del Museo archeologico di Reggio Calabria
I Bronzi di Riace, credits Viagginews.com

I guerrieri greci ritrovati a largo dell’omonima cittadina calabrese rappresentano l’attrattiva più importante del Museo nonché sono tra le opere più conosciute della Regione, si trovano nel livello D, ossia il piano terra.

L’intero piano è stato modificato dopo il loro ritrovamento per dare il giusto spazio a queste opere realizzate attorno al V sec a.c..

Pinacoteca Civica

Tra le cose da vedere a Reggio Calabria non può mancare una visita alla Pinacoteca Civica, all’interno sono conservate sia opere antiche (XV-XIX sec) sia moderne (XIX-XX sec).

Le prime erano custodite nell’ex Museo Civico, chiuso nel 1948, mentre le realizzazioni moderne provengono soprattutto da collezioni private.

Tra le opere dell’ex museo civico reggino troviamo quelle realizzate da Renato Guttuso e – tra le più rinomate – le due tavole di Antonello da Messina: San Girolamo penitente e Tre angeli in visita ad Abramo, realizzate attorno al 1460.

Per quanto riguarda le collezioni pubbliche invece spiccano Il ritorno del figliol prodigo di Mattia Preti e La battaglia di Capua di Andrea Cefaly.

Una delle sale della Pinacoteca. Credits Wikipedia.org

Sede e orari di apertura

La pinacoteca si trova in Corso Garibaldi angolo via Osanna.

È aperta dal Lunedì al Venerdì dalle 8:30 alle 13:30 e nel pomeriggio da Martedì a Venerdì dalle 14:30 alle 18:00; sabato dalle 9:00 alle 12:00.

Museo del Bergamotto

Un museo per celebrare l’agrume più pregiato al mondo nonché il frutto simbolo della Calabria, è stato realizzato nel 2007 grazie all’impegno dell’Accademia del Bergamotto.

Al suo interno si trova una esposizione fotografica che consente di fare un tuffo nel passato alla scoperta degli antichi metodi di estrazione dell’olio essenziale.

Inoltre è possibile toccare con mano le macchine antiche utilizzate per la lavorazione del frutto e, soprattutto, è possibile lasciarsi inebriare dal profumo di questo agrume tipico calabrese che non ha eguali.

Il museo del bergamotto è uno dei 5 musei da vedere a reggio calabria
Una delle sale del museo. Credits recciocal.it

Sede e orario di apertura

Il Museo del Bergamotto si trova in via dei Filippini 50 ed è aperto da Martedì a Domenica dalle 9:00 alle 12:00 e dalle 16:00 alle 19:00.

By Antonio Casella

Sognatore e inguaribile romantico, fervido credente della potenza della coesione sociale, frequentatore di piazze e salotti, ama imparare ascoltando gli altri. Fonico di professione e divulgatore per passione, nel tempo libero organizza eventi culturali nella sua Seminara. È uno dei fondatori di Kalanèa.it, le sue muse ispiratrici sono i suoi ulivi secolari e Milù, il suo gatto.

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