Ebbene sì, ci sono ricascato. Questo mese, la rubrica dedicata ai libri autoctoni fa di nuovo visita nei pressi del Parnaso, e citofoniamo ai portoni di Euterpe, Erato e Calliope.
Ancora una volta, parleremo di poesia e avremo bisogno di tutte e tre le muse della poesia perché Antonella Cutrupi sa abbracciarle come poche.
Antonella Cutrupi, nata a Reggio Calabria, è ormai considerabile come Bagnarota a tutti gli effetti.
Laureata in Lettere Classiche, è docente presso le scuole superiori e nel 2018 ha pubblicato la sua prima silloge, Metricamente Vita.
![La poesia di Antonella Cutrupi, Metricamente Vita.
Trasformala in poesìa:
non subirà
annientamento di bellezza.
Imperturbabile essenza di sé
colmerà
cicatrici di dubbio,
sorriderà
su crateri di guardi,
planerà su sogni illusi e carezze.
Non sfilare la trama dei versi:
solo qui si nasconde la vita.](https://www.kalanea.it/wp-content/uploads/2020/08/118317620_318366022714465_5939404336250263337_n-892x1024.jpg)
Le sue poesie, di argomenti vari, suonano come su un pentagramma di emozioni diverse, volte a scoprire la realtà in tutte le sue sfaccettature.
La silloge infatti si articola su campi diversi, lasciando il lettore piacevolmente sorpreso e lontano dai monotematismi.
Non segue mai schemi o rime, in quanto l’autrice sostiene che se gli scritti sono “sfogo di anime libere”, allora non debbano seguire regole.
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![La copertina del libro di Antonella Cutrupi: Metricamente Vita.](https://www.kalanea.it/wp-content/uploads/2020/08/Copia-di-118372761_944185732759973_7636180862143698156_n.jpg)