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Le luci del mondo nuovo | Recensione del libro di Vincenzo Laurendi

Le luci del mondo nuovo | Recensione del libro di Vincenzo Laurendi

Il cerchio, iniziato nel 2017, si chiude quest’anno. Il primo volume della trilogia, nata nel 2013 con la pubblicazione di Le Luci della Terra del caos e del prequel L’epoca del buio nel 2019, dopo 8 lunghi anni trova la sua conclusione con Le luci del mondo nuovo. Finalmente scopriremo chi sia la ragazzina, misteriosa viaggiatrice del tempo, che ha deciso di ripercorrere le imprese di Daphne Kallistos, la “Grande eroina,” soprannominata “La fenice rossa”. Dopo la caduta dei Potenti, avvenuta grazie alla combattente dalle origini greche e al suo Juri, perito a pochi attimi dalla Liberazione, il mondo è…
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L’ago e il pagliaio, di Domenico Antonio Latino

L’ago e il pagliaio, di Domenico Antonio Latino

Dalla piana di Gioia Tauro alla pianura Padana ci sono oltre mille chilometri, ma sembrano pochissimi metri quando si leggono le storie contenute ne L'ago e il pagliaio di Domenico Antonio Latino. Si tratta di una raccolta di brevi storie, alcune ambientate in Calabria, appassionate e appassionanti, scritte bene e soprattutto che ti catturano. L'immaginazione dell'autore è fervida, dalla descrizione dei luoghi alla cura dei dettagli: bastano poche righe e sei subito catapultato in un nuovo mondo. È difficile trovare romanzi che ti rapiscano già dalle prime parole, sarà la tecnica, sarà il pathos, o magari entrambe, fatto sta che…
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Nei silenzi delle parole

Nei silenzi delle parole

Se mi fermassi nella lettura al solo titolo di questo romanzo di Giuseppe Mancini - incontrato per caso come, per un’incidenza improbabile, si sono sintonizzati i tempi dei suoi Sophie e Gabriel protagonisti del loro rumore silenziato – potrei, bivaccando, imprecare contro la tendenza odierna a far ammalare l’esistenzialità con tiepidi luoghi comuni. E si sa, ho una certa ostilità per i luoghi comuni e per le massime di saggezza raccattate qua e là in una consapevole neutralizzazione del pensiero cosciente, soprattutto autonomo. È possibile fermarsi ad un titolo, pre – giudicando l’umanità piena e totale di chi ha scritto?…
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Metricamente Vita – Antonella Cutrupi

Metricamente Vita – Antonella Cutrupi

Ebbene sì, ci sono ricascato. Questo mese, la rubrica dedicata ai libri autoctoni fa di nuovo visita nei pressi del Parnaso, e citofoniamo ai portoni di Euterpe, Erato e Calliope. Ancora una volta, parleremo di poesia e avremo bisogno di tutte e tre le muse della poesia perché Antonella Cutrupi sa abbracciarle come poche. Antonella Cutrupi, nata a Reggio Calabria, è ormai considerabile come Bagnarota a tutti gli effetti. Laureata in Lettere Classiche, è docente presso le scuole superiori e nel 2018 ha pubblicato la sua prima silloge, Metricamente Vita. Metricamente Vita, la poesia di Antonella Cutrupi contenuta all'interno del…
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Rocco Nassi: ‘I sta terra parru d’amuri

Rocco Nassi: ‘I sta terra parru d’amuri

Dopo aver parlato del saggio storico di Natale Zappalà passiamo, con un bel salto a piè pari, alla poesia. Vernacolare per essere precisi. E naturalmente non possiamo non parlare di uno dei più bravi autori del genere: Rocco Nassi. Nato a Bagnara Calabra il 18/08/1963, nel 2007 pubblica Bagnara... rari bellizzi, e nel 2010 Pè comu parru, scrivu: amari penzeri…. Collabora con diversi siti di poesia dialettale e ha fondato il gruppo Facebook Parra e scrivi comu ti fici to’ mamma. Nella sua vita ha vinto diversi premi, oggi vive e lavora a Bagnara Calabra, paese di cui, come si…
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Canto l’anima del sogno

Canto l’anima del sogno

“Chi ama s'incanta di marosi / che infuriano le viscere, / vacilla la ragione”. Incanto, l'incanto di un sogno, ma non proibito; sottilmente insidioso forse, ma consapevolmente umano! Umano fuori ogni dubbio rincorrere “la ragione dei sentimenti”, le “vere passioni”, fino a pervenire ad una dimensione assolutizzante e verosimilmente ieratica, “alla santità dell'eros”.  Maria Frisina, novella sacerdotessa mamertina del sentimento, “battezza i cuori” con la stessa consapevolezza, lo stesso “visibilio”, gli stessi “sudori”, la stessa intensità emotiva di cui il cuore stesso, la vita “linfa cosmica del mondo” divengono singolarità per eccellenza. Scansionando singolarità per singolarità, abisso endo- corde o…
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L’ultima storia “egualitaria” di Luis Sepùlveda

L’ultima storia “egualitaria” di Luis Sepùlveda

Avrebbe affabulato anche questa nuova realtà Covid-19 il "letterato impuro" - così lo etichettò malamente da sempre la critica latinoamericana - Luis Sepùlveda, cileno di nascita, boliviano di "sangre", vagabondo di tutte le Terre che stanno a Sud.  Muore inerme nel surreale che sempre disdegnò, così attratto dalla letteratura "popolare", dalle genti cui non si riconosceva diritto, del "profondo rosso" degli sconfitti dalla tirannia "dell'amnesia come ragione di Stato".  L'anarchico e poi socialista Sepùlveda non si anestetizzò col veleno dei potenti, dell'usurpatore cileno. Ne pagò dazio con prigionia, esilio e "secondo esilio", quello che ti fa intravedere la tua terra…
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